La Fondazione Carima sostiene il “Progetto 100” con un’importante donazione di attrezzature sanitarie
16 Aprile 2020
Continua l’impegno della Fondazione Carima in relazione all’emergenza epidemiologica da Covid-19. Dopo i primi interventi realizzati nella fase iniziale di diffusione del Coronavirus nel territorio maceratese, infatti, il Consiglio di Amministrazione ha deliberato nei giorni scorsi il sostegno dell’ente al “Progetto 100” promosso dalla Regione Marche. L’iniziativa prevede l’allestimento di una struttura da 100 posti letto di terapia intensiva e sub-intensiva presso il centro fiere di Civitanova Marche, a supporto dei Covid-hospital marchigiani che risultano essere al limite della potenzialità ricettiva e in un’ottica di graduale ripresa delle attività sanitarie riguardanti i malati no-Covid al momento rimandate.
La Fondazione Carima ha dunque risposto positivamente all’appello del Governatore Luca Ceriscioli attraverso una donazione di attrezzature mediche per un controvalore di circa 100.000,00 euro. Si tratta, nel dettaglio, di 42 letti ospedalieri tecnologicamente avanzati specifici per degenze ad alta intensità di cura che, grazie ai meccanismi e ai materiali di ultima generazione con cui sono stati progettati, riescono a coniugare massima efficienza operativa del personale medico/infermieristico e assistenza di qualità al paziente. Gli stessi – dotati di materasso antidecubito preventivo, asta porta flebo e asta solleva malato – sono assimilabili a veri e propri strumenti terapeutici che favoriscono la guarigione del paziente, assicurandogli comfort e sicurezza, e facilitano il lavoro di chi li assiste. A questi si aggiungono anche 3 sollevatori con imbracatura per spostare in sicurezza i pazienti senza causare lesioni ai medesimi o agli operatori. Sono supporti utili per esigenze varie e complesse, come ad esempio il sollevamento da pavimento o in orizzontale, il trasferimento dal letto alla sedia a rotelle e viceversa, l’assistenza nella ripresa della deambulazione
Nella consapevolezza della drammaticità del momento, quindi, la Fondazione Carima ha ritenuto opportuno accogliere la richiesta della Regione Marche, quale principale istituzione territoriale deputata ai servizi sanitari, e ha deciso di farlo nella modalità che oramai è diventata un tratto distintivo della propria azione istituzionale nell’ambito della sanità, vale a dire mediante l’acquisto diretto di dotazioni tecnologiche.
Questo risultato è ancora una volta frutto del rapporto privilegiato di collaborazione e fiducia costruito negli anni con l’azienda sanitaria unica regionale e, in particolare, con la direzione e l’ingegneria clinica dell’Area Vasta n° 3, nonché del lavoro di squadra con l’ingegneria clinica dell’Azienda Ospedaliera Marche Nord e con i tecnici della Regione Marche che si stanno occupando della realizzazione del “Progetto 100”.
“È ferma volontà del Consiglio di Amministrazione – ha dichiarato la Presidente Rosaria Del Balzo Ruiti – che tali attrezzature mediche, una volta superata l’attuale fase emergenziale, non rimangano inutilizzate bensì vengano destinate ai presidi ospedalieri della provincia di Macerata che ne hanno bisogno. In tal senso ho già sollecitato la Regione Marche affinché prenda accordi al riguardo con l’Area Vasta n° 3 e mi adopererò personalmente per conseguire questo obiettivo”.
L’adesione della Fondazione Carima al “Progetto 100” è l’ennesima conferma che la salute della propria comunità di riferimento rappresenta da sempre una priorità per l’ente, che per il biennio 2019-2020 aveva già intrapreso un piano pluriennale di donazioni sanitarie in favore dei presidi ospedalieri della provincia di macerata per 750.000 euro a fronte di un valore di mercato di oltre un milione di euro.