Inaugurata la mostra della Fondazione Carima dedicata a Wladimiro Tulli

È stata inaugurata oggi pomeriggio “Futuro interiore. Wladimiro Tulli nel Novecento di Palazzo Ricci”, la mostra organizzata dalla Fondazione Carima nell’ambito degli eventi celebrativi per il centenario della nascita dell’artista maceratese, promossi dal Comune di Macerata in sinergia con le amministrazioni comunali di Civitanova Marche e Recanati. Un progetto corale che, attraverso quattro esposizioni, tocca temi ed epoche diverse dell’opera tulliana restituendo in modo completo ed esaustivo la figura di Wladimiro Tulli.
La mostra è stata presentata all’Auditorium della Biblioteca Mozzi-Borgetti, alla presenza del Sindaco di Macerata e neo Presidente della Provincia Sandro Parcaroli, dell’Assessore alla Cultura Katiuscia Cassetta e di altre autorità locali, nonché dei familiari dell’artista a partire dalla figlia Carla e dal fratello Piero. Si tratta del secondo appuntamento a prendere il via dopo la sezione di Recanati Tulli per Giacomo, che ha aperto i battenti lo scorso febbraio presso il museo civico di Villa Colloredo Mels. A Palazzo Ricci viene proposta la produzione artistica di Tulli dagli esordi agli anni Sessanta, vale a dire dagli inizi futuristi come aeropittore alle esperienze innovative dell’arte italiana ed europea dopo la Seconda guerra mondiale.
Con la sua arte Tulli ha attraversato oltre sessant’anni del XX secolo – ha dichiarato la Presidente Rosaria Del Balzo Ruiti – un’epoca che si caratterizza per ricchezza e vivacità artistica, durante la quale si sono susseguiti numerosi movimenti in gran parte rappresentati a Palazzo Ricci. La cifra di questa mostra, curata sapientemente dal Professor Roberto Cresti, risiede proprio nel collocare questo straordinario artista nel contesto del Novecento italiano e nel porre l’accento sui rapporti privilegiati che egli ha avuto con i suoi protagonisti.
L’esposizione è infatti articolata in due parti: la prima, chiamata evocativamente “Sale d’attesa”, introduce l’opera di Tulli attraverso i dipinti presenti nella collezione di Palazzo Ricci dei grandi maestri del XX secolo che gli furono guide, colleghi e amici. Dal suo mentore Bruno Tano, che da giovanissimo lo introdusse nel Gruppo Boccioni indirizzandolo verso un’aeropittura futurista, a Enrico Prampolini, che lo mise in contatto con i principali artisti dell’arte contemporanea. Per continuare appunto con Giacomo Balla, Fortunato Depero e il concittadino Ivo Pannaggi. La seconda parte della mostra, intitolata “Superfici di volo”, è invece incentrata su un nucleo di circa trenta opere di Tulli, la maggior parte delle quali provenienti da collezioni private.
L’esposizione fornisce inoltre l’occasione per avviare una riflessione senza pregiudizi su ciò che il Futurismo ha rappresentato davvero l’arte italiana del Novecento. In questo senso Palazzo Ricci, la cui raccolta copre quasi tutto il XX secolo, offre la cornice ideale per questa rilettura, che investe l’opera di Tulli stesso, nel cui contesto essa dialoga con ciò che nel tempo l’ha preceduta e l’ha seguita.
La mostra è inoltre arricchita dalla proiezione di un video che, ripercorrendo vari momenti della vicenda artistica e umana dell’artista, ne ricostruisce la figura poliedrica e appassionata, focalizzandosi sui principali messaggi che egli ha voluto comunicare attraverso la propria arte.
Con questo primo evento espositivo della stagione 2022 la Fondazione Carima lancia la collana editoriale “Quaderni di Palazzo Ricci”, che darà ulteriore vita al museo.
L’inaugurazione si è poi conclusa con il taglio del nastro e la visita a Palazzo Ricci. Da domani la mostra sarà aperta al pubblico fino al 19 giugno.

ORARI DI APERTURA
sabato 16.00 – 19.00
domenica e festivi 10.00 – 13.00 e 16.00 – 19.00
Visita libera gratuita
Per informazioni e visite guidate su prenotazione contattare Meridiana Snc
T +39 0733 202942 – meridiana.mc@gmail.com

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