Comunicazione

La Fondazione Carima svela il patrimonio nascosto di Palazzo Ricci

30 Novembre 2022

Da sabato 3 dicembre il portone di Palazzo Ricci sarà di nuovo aperto per accogliere i visitatori con una sorpresa davvero speciale. La Fondazione Carima ha infatti deciso di fare un regalo alla collettività maceratese e ai turisti che saranno a Macerata in occasione delle prossime festività. Sotto la sapiente guida del direttore artistico del museo Roberto Cresti, ha aperto i depositi museali per svelare alcuni tesori della propria raccolta.
“Altri luoghi. Un viaggio nel patrimonio nascosto di Palazzo Ricci” presenterà al pubblico un percorso artistico che si crea con apparente spontaneità fra tutte le tendenze dell’arte del Novecento e che riflette l’autenticità personale degli artisti, spesso al di là del loro stesso stile. Si tratta di una selezione di opere che, pure nella loro diversità, sono accomunate da un carattere “primitivo”, a ricordare che l’arte «deve essere semplice a fragrante come il pane» come diceva lo scultore Arturo Martini.
In proposito la Presidente Rosaria Del Balzo Ruiti ha dichiarato: “Siamo veramente lieti di annunciare la riapertura di Palazzo Ricci con questa strenna natalizia, che ci dà la possibilità di far conoscere opere inedite o che non sono esposte da molto tempo. Desideriamo dare il nostro contributo per arricchire l’offerta culturale cittadina durante il periodo festivo, proponendo un elemento di novità rispetto alla collezione permanente già di per sé straordinaria”.
All’interno dell’esposizione trovano spazio alcuni grandi protagonisti del XX secolo della levatura di Massimo Campigli, Primo Conti, Ottone Rosai, Lorenzo Viani e Domenico Cantatore, a cui sono affiancati diversi artisti marchigiani di raro talento come Arnolfo Angelo Crucianelli, del quale è esposto un nutrito corpus di dipinti, e Luigi Bartolini. La visita si snoda nelle sale al piano terra, incluso l’androne che assume quasi le sembianze di una “caverna ancestrale”, in un itinerario inaspettato che percorre il Novecento nello spazio e nel tempo.
Ai dipinti e alle sculture appartenenti alla collezione di Palazzo Ricci, si aggiungono i lavori di altri due artisti: il pittore Angelino Balistreri, sardo di nascita ma corridoniano di adozione di cui ricorre quest’anno il centenario della nascita, e lo scultore Francesco Roviello, di origine campana ma da molti anni residente a Fontenoce di Recanati. Alcuni pezzi delle rispettive produzioni arricchiscono e completano il percorso espositivo, integrandosi perfettamente con le opere provenienti dalla raccolta della Fondazione Carima.
“Altri luoghi” sarà aperta fino all’8 gennaio e promette di far scoprire piccoli e grandi tesori a chi verrà a visitarla.
Info orari: www.palazzoricci.it – Ingresso gratuito

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