Comunicazione

Regione e Fondazione fanno il punto sul Protocollo archivi storici in area sisma

26 Gennaio 2024

La Regione Marche e la Fondazione Carima rendono noto l’esito dell’avviso, pubblicato lo scorso maggio, per l’assegnazione di risorse a sostegno di iniziative di tutela e valorizzazione degli archivi storici in favore dei Comuni del cratere sismico della provincia di Macerata. Sono Castelsantangelo sul Nera, San Ginesio e Sarnano ad accedere ai fondi stanziati per il 2023 – pari a 30.000,00 euro ripartiti in egual misura fra le tre amministrazioni comunali – per la realizzazione dei progetti presentati a valere sul Protocollo di intesa siglato dai due enti e finalizzati alla conservazione, fruibilità e promozione di questi patrimoni documentari di inestimabile rilevanza.
La Regione Marche e la Fondazione Carima infatti, nel 2019, hanno voluto unire le proprie forze in termini economici e professionali su un ambito di azione comune delle rispettive programmazioni, ritenuto determinante per ristabilire il flusso della continuità e sostenere la rinascita dei territori colpiti dal sisma. Con il 2023 si è concluso il quarto anno di collaborazione, con grande soddisfazione da parte di entrambe le istituzioni, che colgono dunque l’occasione per fare un sintetico bilancio dell’iniziativa.
Attraverso il Protocollo sono stati assegnati contributi per complessivi 150.000,00 euro a nove Comuni dell’alto maceratese destinati al finanziamento di altrettanti interventi, alcuni dei quali a carattere pluriennale per favorirne il completamento e la totale realizzazione. Gli altri Comuni che hanno beneficiato dei fondi messi a disposizione dal Protocollo nei precedenti esercizi sono Matelica, Monte San Martino, Pieve Torina, San Severino Marche, Sefro e Ussita. Le amministrazioni comunali coinvolte stanno compiendo un grande sforzo per portare avanti l’attività di messa in sicurezza, riordino, inventariazione, catalogazione, informatizzazione e digitalizzazione di queste fonti documentarie pubbliche di interesse storico, parallelamente alla ricostruzione materiale dei luoghi. Finalmente i risultati di un così lodevole lavoro sono ormai tangibili, in quanto la maggior parte dei progetti finanziati è giunta a conclusione o è in avanzata fase di esecuzione.
“Per la Fondazione Carima – spiega il Presidente Francesco Sabatucci Frisciotti Stendardi – il tema degli archivi storici costituisce da diversi anni un filone di intervento rilevante dell’attività erogativa. Difatti, nella consapevolezza della crucialità di queste informazioni per l’identità culturale delle comunità locali, abbiamo esteso questa linea di finanziamento anche ai Comuni fuori cratere. In tale ottica, consolidare la virtuosa collaborazione pubblico-privato instaurata con la Regione Marche è stata la naturale prosecuzione di un impegno pluriennale più ampio in cui crediamo molto”.
“La Regione Marche – dichiara l’Assessore alla Cultura Chiara Biondi – ha sostenuto questa iniziativa con convinzione in quanto gli archivi storici sono fonti dirette della memoria del territorio, di primaria importanza per l’identità dell’intera comunità, e un elemento prezioso anche a supporto della complessa attività di ricostruzione. La collaborazione con la Fondazione Carima si inserisce in un’azione più ampia di Regione Marche che ha attivato nel 2023, nell’ambito del bando unico cultura, numerosi interventi finalizzati alla valorizzazione degli archivi storici comunali”.
La Dirigente del Settore Beni e Attività Culturali della Regione Marche, Dott.ssa Daniela Tisi, esprime soddisfazione per la collaborazione con Fondazione Carima, che ha consentito il sostegno di numerosi progetti per la rinascita economica e culturale di questi territori.

 

 

 

 

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